BURBERRY - IL TRENCH DEGLI AVVENTURIERI E DELLE STAR DI HOLLYWOOD

E' inverno. Sta piovendo. Avete bisogno di un buon impermeabile. Un Burberry potrebbe fare al caso vostro. Sto parlando dell'etichetta inglese per l'abbigliamento impermeabile.
Oggi Burberry è un'azienda di moda famosa in tutto il mondo con negozi in tutte le più grandi città.
Nel 1855 era solo un'idea nella testa di un commesso: Thomas Burberry.
Thomas Burberry aprì il suo primo negozio a Basingstoke nel 1856. Si specializzò in abbigliamento sportivo. Poi inventò il gabardine, una stoffa impermeabile. La fama di Burberry crebbe. Ed egli aprì il suo primo negozio a Londra, a Haymarket, nel 1891.

In che modo il Burberry di Londra divenne così famoso? L'azienda fornì l'abbigliamento ad avventurieri quali Roald Amundsen, il primo uomo a raggiungere il Polo Sud (1911) e Ernest Shackleton che attraversò l'Antartico nel 1914.
La Burberry è famosa soprattutto per i trench. Questi furono disegnati per gli ufficiali dell'armata inglese durante la prima guerra mondiale. Il nome si ispira alle trincee di quella terribile guerra. Il trench diventò poi un'icona hollywoodiana. Humphrey Bogart ne indossò uno in ''Casablanca'' e Audrey Hepburn in ''Colazione da Tiffany''.

L'etichetta perse il suo glamour durante gli anni '90. Gli hooligans adottarono l'impermeabile come una divisa. La polizia chiamò la campagna contro i comportamenti anti-sociali ''Operazione Burberry''.
Come Burberry salvò la sua immagine? Il primo cambiamento arrivò con l'assunzione di un nuovo amministratore delegato nel 1997: Rose Marie Bravo. Bravo puntò sull'alta moda. Le campagne pubblicitarie ebbero come protagoniste top model e celebrities come Kate Moss e Emma Watson. Burberry assunse anche nuovi designer come Christopher Bailey.
Oggi la Burberry possiede negozi in più di 70 Paesi. I suoi prodotti sono costosi ed esclusivi. Le proposte includono abbigliamento maschile e femminile, borse, scarpe e profumi. Una borsetta può arrivare a costare 15 mila euro e una sciarpa 350 euro.

La Burberry si è presto adattata all'era digitale in cui viviamo. Il suo catalogo prodotti è disponibile in tutto il mondo attraverso i suoi negozi on line. Vi sono 2 milioni di followers su Facebook. Vi è anche un sito speciale dedicato al trench: artofthetrench.com, dove gli utenti possono personalizzare il loro trench.

Nel 2006 la Burberry annunciò la chiusura della fabbrica in South Wales. Nuove fabbriche aprirono a Hong Kong e in Cina. Questa decisione fu impopolare. Le proteste arrivarono da politici locali, celebrities come Tom Jones ed anche dal Principe Carlo. La richiesta fu di mantenere l'azienda in Gran Bretagna. Le proteste diventarono un movimento globale attraverso internet. Ma la fabbrica chiuse comunque nel marzo del 2007.

Sempre nel 2006 l'organizzazione per i diritti degli animali, Peta, iniziò una campagna internazionale contro Burberry. La protesta fu contro l'utilizzo di pelliccia nella produzione delle linee di abbigliamento Burberry. La campagna incluse numerose manifestazioni durante i fashion show e di fronte ai punti vendita e la creazione di un sito internet dedicato: bloodyburberry.com. La campagna è sempre attiva.

E voi, avete un Burberry? O avete mai pensato di acquistarne uno? Oppure avete acquistato un capo di abbigliamento di un'altra marca che ne riprendesse la linea? O invece proprio non vi è mai piaciuto?


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5 commenti:

Luana ha detto...

bellissimo il trench! un sogno!!!

Sassi a Parte di Ernestina Gallina ha detto...

Ciao, ti ho assegnato un premio, se ti va passa a ritirarlo!

ps:Adoro il trench!

TU6BELLA ! ha detto...

@Luana@ Sì, davvero un grande classico che non passerà mai di moda!
Per questo mi sono interessata alla sua storia :)

@Ernestina@ Un premio per me?!? Che onore!!! Passo subito!

Lucy ha detto...

ciao, tutto bene? è un po' che non pubblichi e un po' mi preoccupo... baci!

TU6BELLA ! ha detto...

Eccomi tornata! : D
Grazie per il messaggio cara Lucy!!!

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